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TRASGRESSIONI STRADALI
E VIOLENZE STRADALI
I^ parte

di Maurizio Coppo*
Ravenna - Il luogo in cui perse la vita il piccolo Gionatan La Sorsa di 4 anni, investito e ucciso sulle strisce pedonali da un pirata della strada il 22 giugno 2014

UNA QUESTIONE DI FONDO
Gli episodi di fuga dal luogo dell’incidente continuano ad aumentare: +9,3% nei primi 8 mesi del 2015; +18,4% tra il 2011 e il 2014, con una crescita annuale costante (fonte: Osservatorio ASAPS). Nello stesso periodo (2011-2014) gli incidenti stradali con vittime sono passati da 205.638 a 174.400, con una riduzione di –15,2% (dati Istat). Due andamenti così largamente e stabilmente divergenti non sono occasionali, ci danno una importante indicazione che merita un approfondimento per affrontare più efficacemente una delle azioni più odiose e infamanti, analoga alla violenza su minori, donne, anziani, inabili e a poco altro. In effetti, ci sono elementi per sostenere che la fuga dall’incidente non costituisce un comportamento riconducibile alle disattenzioni e alle trasgressioni più o meno occasionali al Codice della Strada ma ha altre radici, riconducibili ai comportamenti violenti e irresponsabili realizzati anche, ma non solo, nell’ambito del trasporto stradale...

>LEGGI L'ARTICOLO

da il Centauro n. 190


Una interessante analisi sul fenomeno della Pirateria stradale e delle violenza stradale in genere. (ASAPS)

Venerdì, 05 Febbraio 2016
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